M O R A T O R I A D E L L E C O S T R U Z I O N I
Veduta della bellissima campagna di Canova nella perriferia di Asti
Durante il Festival del paesaggio agrario svoltosi a Vinchio dal 19 al 21 giugno 2009 - che ha affrontato le tematiche della connessione del paesaggio con le produzionI di qualità, della salvaguardia della biodiversità come patrimonio irrinunciabile, dell’impegno dei comuni rurali nella salvaguardia dell’ambiente fino ai dati preoccupanti forniti dalla Regione Piemonte sul consumo del suolo - è emersa la necessità di mettere all’attenzione dell’opinione pubblica un’esigenza ormai indifferibile di una Moratoria sulla costruzioni e sul Consumo del suolo fertile, dei paesaggi e degli ecosistemi.
A questo proposito desta allarme un’ulteriore proposta di insediamenti residenziali e commerciali alle porte di Asti, sedicenti Agrivillage o nuove Disenyland rurali, che sottrarrebbero ulteriore suolo destinato all’agricoltura.
Si auspica di imboccare una nuova strada, un Ripensamento completo del patrimonio suolo, ricercando tutte le soluzioni possibili ed alternative al consumo di nuovo territorio, tra cui il riutilizzo del vasto e pregevole patrimonio edilizio inutilizzato di gran parte dei piccoli comuni astigiani.
Stop al consumo del suolo,
Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano,
Legambiente,
Gaia Rocchetta Tanaro,
Associazione Terra Boschi Gente e Memorie,
Comitato per l’Ambiente e il paesaggio di Portacomaro,
Associazione Davide Lajolo