COMUNICATO STAMPA - PROGRAMMA - CONVEGNO
 

"IL PATRIMONIO BOSCHIVO DELL'ASTIGIANO:

QUALE FUTURO?"

Palazzo Agricoltura, Piazza S. Martino ad Asti – Sabato 12 aprile 2008

Bellissimo esemplare di rovere secolare (Quercus petraea)

Bellissimo esemplare di rovere secolare (Quercus petraea)

Grazie ad alcuni regolamenti comunitari e ai relativi finanziamenti è stato possibile, in tempi recenti, arginare, seppure in piccola misura, il degrado del territorio rurale, realizzando impianti forestali su terreni in procinto di essere abbandonati dalle coltivazioni o, in pochi casi, intervenendo con il miglioramento dei boschi esistenti. Questo argine è fragile, forse di breve durata, e corre il rischio che l’onda di piena dell’abbandono dei coltivi e dei boschi se lo porti via.

Per convergenza di interessi economici e politici, mentre la sorte dei terreni coltivati, in continuo altalenare tra contributi e incentivi, è al centro dell’attenzione della politica comunitaria e delle scelte regionali, la sorte dei terreni boscati non gode di queste attenzioni. I boschi (siano essi formazioni storiche o boscaglie di sostituzione ai coltivi) paiono interessare poco la politica agricola comunitaria. Non è mai emerso seriamente il problema ambientale che l’abbandono dei boschi comporta e comporterà; quando il degrado dilagante deiboschi lambisce coltivazioni di pregio, come capita di osservare in qualche area della nostra provincia, si creano connessioni negative tra boschi e coltivi.

La tutela ambientale predicata, se non tocca interessi economici, rimane un concetto astratto; al massimo è vista come un comportamento virtuoso per chi ha tempo da dedicarvi. Ragionamenti sul degrado ambientale, in quanto portatore di danno economico diretto e indiretto, forse richiamerebbero più adepti. È auspicabile una coalizione, per convergenza di interessi, tra tutori dell’ambiente, fruitori dell'ambiente, agricoltori, amministratori locali interessati a che il territorio non cada nell’abbandono, ma anzi sia di richiamo turistico.

Lo sposalizio tra boschi e vigneti, tra l’ombra dei sentieri nelle quercete e il sole sulle strade interpoderali, tra il coltivato e il conservato, s’ha da fare. Il tempo che passa è un nemico implacabile. Il programma di intervento contro il degrado dilagante, se preso in considerazione, sarebbe di vasta portata. La realizzazione di un progetto ‘alla grande’ che lasci un segno evidente è teoricamente possibile. È lecito pensare di poter aspirare ad opportuni finanziamenti? La risposta al prossimo Piano di Sviluppo Rurale Regionale.

Allo scopo di approfondire le tematiche inerenti la conoscenza della consistenza e peculiarità dei boschi astigiani e le modalità più effecicaci di gestione e valorizzazione del patrimonio forestale astigiano si terrà il giorno sabato 12 aprile 2008 a partire dalle ore 9.00 il Convegno dal titolo "Il patrimonio boschivo dell'Astigiano: quale futuro?" presso il Palazzo dell'Agricoltura in Piazza San Martino, 1 ad Asti.

 

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

 

Ore 9.00 - Registrazione partecipanti

Ore 9.15 - Saluto delle Autorità

Ore 9.30 -  Apertura dei lavori

 

Sezione I – Il Patrimonio boschivo astigiano: conoscenza e prospettive future

 

Moderatore – Dott. Ernesto Doglio Cotto

Presidente Ordine Dottori agronomi e forestali della provincia di Asti

Introduzione al tema. L’importanza del bosco nell’economia rurale.

 

Ore 9.50 -  Prof. Gian Paolo Mondino

Già Professore di Botanica ed ecologia forestale dell’Università di Torino

Ecologia ed evoluzione della vegetazione dei boschi dell’Astigiano.

 

Ore 10.10 - Dott. Franco Gottero

I.P.L.A.  – Istituto per le piante da legno e l’ambiente del Piemonte

Estensioni, assortimenti legnosi e prospettive gestionali.

 

Ore 10.30 - Dott. Franco Licini

Regione Piemonte - Direzione economia montana e foreste

Il P.S.R. 2007-2013: prospettive di interventi sul patrimonio boschivo.

 

Ore 10.50 - Dott. Paolo Ghisleni

Regione Piemonte – Direzione ambiente - Autorità ambientale per il  P.S.R. 2007-2013

I boschi collinari e le misure forestali del P.S.R. 2007 – 2013: probabili aspetti benefici.

 

Ore 11.10 - Pausa caffè

 

Sezione II – Salvaguardia e valorizzazione dei boschi astigiani: aspetti ambientali e paesaggistici

Moderatore – Prof. Marco Devecchi

Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio. Università di Torino

 

Ore 11.30 - Prof. Giovanni Bovio

Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio. Università di Torino

Incendi boschivi: attuali problematiche.

 

Ore 11.50 Dott. Livio Iacomuzio

Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento provinciale di Asti

Tutela del patrimonio boschivo: finalità e strumenti.

 

Ore 12.10 - Dott. Franco Correggia

Presidente Associazione “Terra, Boschi, Gente e Memorie”

Esperienze di conservazione naturalistica e paesaggistica di cenosi forestali di pregio nell'area del nord dell'Astigiano.

 

Ore 12.30 - Discussione

Ore 12.45 - Conclusioni

Ore 13.00 – 14.00 - Buffet

 

 

Per informazioni e dettagli sul convegno:

Dott. Agr. Ernesto Doglio Cotto

e-mail  info@agronomiforestaliasti.org - www.agronomiforestaliasti.org

 

E’ gradita una conferma per fax o e-mail circa la partecipazione

 

Comitato organizzatore:

Consiglio dell’Ordine dei Dottori agronomi e Forestali della Provincia di Asti