STRUMENTI INNOVATIVI DI GESTIONE DELLE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO
Giorgio Musso (Vice Presidente della Provincia di Asti) e Marco Devecchi (Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano)
Veduta d’insieme dell’azienda vitivinicola di Michele Chiarlo a Castelnuovo Calcea, premiata lo scorso anno per i singolari inserimenti artistici all’interno dei vigneti.
L’impoverimento
qualitativo dei paesaggi, non solo italiani, è una realtà purtroppo
ben nota da tempo, tanto che la stessa Convenzione Europea del Paesaggio ne
ha preso atto, tracciando possibili linee operative di intervento. Tra le diverse
opzioni individuate, un rilievo particolare è stato riservato alla crescita
di sensibilità collettiva nei confronti delle tematiche paesaggistiche,
proponendo l’avvio di procedure di partecipazione pubblica tra le autorità
locali e regionali e i diversi soggetti a vario titolo coinvolti nella definizione
e nella realizzazione delle politiche paesaggistiche. In quest’ottica, particolare
importanza riveste senza dubbio anche il miglioramento della qualità
delle opere progettuali sul territorio, specialmente in relazione all’inserimento
delle stesse nel paesaggio. Questo tipo di approccio appare indispensabile soprattutto
nel caso di paesaggi storici, cioè di quei contesti ricchi di testimonianze
culturali stratificatesi nel tempo e giunte sino a noi in condizioni armoniche,
ma di precario e delicato equilibrio. In questo novero ricadono, indubbiamente
anche i paesaggi dell’Astigiano, le cui peculiari e pregevolissime caratteristiche
certamente troveranno a breve un alto riconoscimento internazionale da parte
dell’Unesco, quale Patrimonio dell’Umanità.
In questa prospettiva si colloca l’iniziativa promossa dalla Provincia di Asti
in collaborazione con l’Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano
di emanazione di un secondo BANDO DI CONCORSO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI
PROGETTUALI DI QUALITÀ NEL PAESAGGIO ASTIGIANO E DEL MONFERRATO. L’attuale
concorso segue a quello bandito nell’anno 2005 che aveva consentito l’individuazione
e premiazione di alcuni significativi progetti in tema di paesaggio nel contesto
provinciale, tra i quali il pregevolissimo Parco artistico La Court dell’azienda
vitivinicola di Michele Chiarlo a Castelnuovo Calcea. Potranno partecipare al
presente Bando di concorso i progettisti laureati o diplomati appartenenti ad
ordini e collegi professionali, abilitati ad operare secondo le norme dei rispettivi
ordinamenti. Gli interventi in concorso, realizzati nel territorio dei comuni
della Provincia di Asti nei termini indicati dal bando, dovranno avere ad oggetto
il recupero di elementi caratteristici del paesaggio tra cui manufatti, infrastrutture,
fabbricati singoli, o nuclei o agglomerati, il cui criterio ispiratore sia stato
guidato da un attento studio di inserimento ambientale nel contesto circostante
ed abbia determinato positivi effetti di riqualificazione dell'aspetto dei luoghi.
Tali interventi potranno comprendere anche nuove costruzioni ed opere di valorizzazione
dei lineamenti paesistici ed ambientali dell'intorno.
Novità di rilievo compresa nell’attuale Bando è la sezione specificatamente
riservata ai Comuni e alle Comunità e Unioni collinari in riferimento
all’adozione di strumenti urbanistici (P.R.G. Comunali ed intercomunali), varianti
organiche e piani attuativi (adottati entro il 31 dicembre 2006), che contengano
particolari note di sensibilità nei confronti della tutela paesaggistica.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato
per il giorno 30 aprile 2007. Il testo integrale del bando è consultabile sul sito
web della Provincia di Asti (www.provincia.asti.it) e dell’Osservatorio del
paesaggio (www.osservatoriodelpaesaggio.org).
Il conseguimento degli obiettivi, fortunatamente sempre più condivisi, di gestione lungimirante ed attenta del patrimonio ambientale e paesaggistico astigiano, potrà sicuramente derivare anche dalla valorizzazione delle opere positive già realizzate, in modo da avviare un “circolo virtuoso” di iniziative tra le diverse figure professionali e gli amministratori pubblici astigiani.
Veduta d’insieme dell’azienda vitivinicola di Michele Chiarlo a Castelnuovo Calcea, premiata lo scorso anno per i singolari inserimenti artistici all’interno dei vigneti.
*****