IL PROGETTO EUROPEO TRANSROMANICA: UNA OPPORTUNITA' PER IL TERRITORIO ASTIGIANO

Ing. Francesco Garetto

Responsabile Progetto Transromanica - Osservatorio del paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano

 Veduta aerea della Chiesa di san Nazario a Montechiaro d’Asti (Foto Mark Cooper - Concessa da Cassa di Risparmio di Asti)

Veduta aerea della Chiesa di san Nazario a Montechiaro d’Asti (Foto Mark Cooper – Concessa da Cassa di Risparmio di Asti)

          Un passo indietro di qualche anno, quando una Signora tedesca, venuta ad abitare nelle colline del Basso Monferrato, e trovandole meravigliose, costituì con alcuni amici operatori economici, una Associazione, che chiamarono “Ruralia, Turismo e Territorio”. Nelle prime riunioni di questa Associazione si pensò al grande patrimonio culturale e turistico del Romanico dell’Alto Astigiano, patrimonio pressoché sconosciuto allora al turismo culturale nazionale ed internazionale. Qualche settimana dopo questa Signora si avvicinò a uno stand della Fiera del libro del Lussemburgo, dove incontrò il Signor Michel Thomas-Penette, Direttore dell’Institut des Itinéraires Culturels Européens. Parlarono del Romanico, alcune Regioni d’Europa avevano avviato il Progetto Transromanica, il progetto di un grande itinerario europeo del Romanico: l’obiettivo era quello di fare riconoscere dal Consiglio d’Europa  l’Itinerario del Romanico come uno dei grandi Itinerari Culturali Europei. Si sarebbe cosi aggiunto all’elenco degli altri 21 itinerari già riconosciuti: il primo nel lontano 1987 era stato il Camino di Santiago di Compostela, altri se ne aggiunsero in tutta Europa. L’Italia è oggi attraversata dai turisti della Via Francigena, che interessa anche il Piemonte, della via Carolingia, da Acquisgrana a Roma, della via dei Fenici.

          I rapporti con l’Institut continuarono, attraverso l’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano: l’Osservatorio seguì con interesse tutte le fasi di sviluppo del progetto:  e anche dalle potenziali prospettive di turismo culturale esistente nel progetto Transromanica è nata la felice intuizione che ha prodotto negli scorsi mesi la pubblicazione “Il Paesaggio del Romanico astigiano”,  pubblicato dall’Osservatorio con il contributo della Cassa di Risparmio di Asti e che tanto successo ha riscosso . E infatti la maestria di Mark Cooper, la sua abilità nel fotografare dall’alto, dal Cielo, le Architetture Romaniche nel loro ambiente naturale e nel paesaggio del Monferrato, le strade, i percorsi, i sentieri che collegano le abbazie e le pievi,  hanno sottolineato ancora il grande potenziale di turismo culturale esistente nel Patrimonio Romanico.

          Nel frattempo il Progetto Transromanica animato dai cinque promotori originari, la Regione di Sassonia Anhalt e la Regione della Turingia in Germania, la Regione della Carinzia in Austria, la Slovenia, e le province di Modena, Parma e Ferrara,  è arrivato al primo traguardo importante: nella riunione di febbraio il Consiglio d’Europa  ha ufficialmente riconosciuto l’itinerario dell’Arte Romanica come Itinerario Culturale Europeo. Non è una casualità che questo riconoscimento avvenga  nell’anniversario del Trattato di Roma, e  nel 20° anniversario del primo itinerario europeo verso Santiago di Compostela. Anche con queste iniziative giorno per giorno si costruisce la nuova Europa dei popoli, o meglio la si ri-costruisce, dopo tante tragiche rotture, sulle antiche radici culturali e cristiane. Nelle prossime settimane è programmato a Berlino un incontro di tutti i potenziali partners di Transromanica: l’ordine del giorno prevede la revisione della situazione attuale, la identificazione di specifiche aree di cooperazione e la  discussione relativa ai futuri sviluppi, inclusa la costituzione della Associazione Transromanica.

               L’Osservatorio del Paesaggio, che è oggi membro associato del Progetto, parteciperà costruttivamente: si tratta infatti di una grande opportunità, per tutto il settore del turismo culturale artigiano di una occasione da non perdere per proporsi come partner fortemente interessato.

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