RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE PUBBLICO PER IL PAESAGGIO ASTIGIANO
Catterina Simonelli
Comitato per la tutela e la valorizzazione del patrimonio territoriale di Cortiglione
Formazioni geologiche rinvenute nell'adiacente cava di terra a Cortiglione (AT)
Domenica
1 luglio alle ore 15.00 a Cortiglione l’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato
e l’Astigiano, con la collaborazione dell’Associazione Davide Laiolo e dei comitati
locali, presenterà la proposta di dichiarare il Monferrato Astigiano
area di notevole interesse pubblico. Le sue caratteristiche storiche, culturali,
naturali morfologiche ed estetiche, sono tali da essere percepite dalla popolazione
come un valore identitario; sono la nostra carta d’identità collettiva.
Vogliamo tracciare un segno con questa iniziativa. Come l’uomo delle caverne
disegnava con la punta della sua lancia il cervo che voleva catturare cosi l’Osservatorio
per il Paesaggio ha tracciato, in punta di matita, un progetto,
un desiderio. La sua realizzazione non è detto che sia facile ; neppure
il cervo diventava facile preda per il semplice fatto di essere disegnato ma
ciò che contava e che conta è la percezione e l’espressione delle
nostre volontà.
Negli ultimi anni si è moltiplicato il numero dei comitati
spontanei sorti dalle diverse necessità di difendere il territorio. Farò
un esempio: nella valle del Tiglione, al di là del fiume, per noi
che abitiamo le cascine, c’è un’area verde a tratti intatta.
E sufficiente che il proprietario
di un esteso appezzamento voglia realizzarne un buon profitto perché
un’area agricola rischi di diventare il luogo adatto per costruire 10 anni fa
un impianto di trattamento della ghiaia e, l’anno scorso, un termovalorizzatore.
Un terreno agricolo sarebbe diventato industriale, decuplicando il suo valore,
ma il nostro valore cioè il paesaggio per le case che guardano
la valle si sarebbe drasticamente ridotto. Perché accettare che
l’interesse di uno solo si realizzi a danno di tutti al di fuori di ogni ragionevole
programmazione del territorio?
A Cortiglione si farà
l’ennesima cava: cambia la scena, non i protagonisti. E’normale che un imprenditore
abbia interessi economici in diversi ambiti non è normale che non esista
un piano regionale sulle cave. Un comune potrebbe vendere tutte le sue
colline senza che la regione o la provincia possano obiettare alcunché.
L’amministrazione comunale ascoltando la popolazione tempo fa non aveva accettato
la proposta dell’inceneritore ma accetta le cave come male minore per far quadrare
il bilancio. Il nuovo modello imprenditoriale di gestione dei comuni rischia,
in assenza di regole, di portare a scelte dissennate come a Mombercelli, dove
la stessa ditta che avrebbe voluto realizzare il termovalorizzatore a Cortiglione,
ripete il tentativo. Un tale impianto in un contesto agricolo con la ciminiera
all'altezza dei vigneti lungo la strada astesana :vicino a tutto questo e contemporaneamente
distante dalle grandi città, dove i rifiuti si producono; in una Provincia,
quella di Asti, che , grazie alla differenziata non fornirà forse neanche
il 30% dei rifiuti necessari al suo funzionamento è un’assurdità.
Non importa, i rifiuti arriveranno da Cuneo, da Alessandria, magari da Napoli
con i camion: alla ditta interessa solo il proprio profitto. Dicono che siamo
contro il progresso: cosa faremo dei rifiuti? Qualcuno sicuramente vuole farne
dei soldi. Noi vogliamo farne di meno, con un’educazione rigorosa ad un consumo
responsabile, a partire da noi stessi, perché in questo tutti dobbiamo
imparare per il nostro”profitto” e quello delle generazioni a venire. Volevo
parlare di paesaggio e finora ho parlato solo di progetti devastanti ma altrimenti
il quadro non sarebbe completo. Di fronte ad una programmazione insufficiente
nasce l’esigenza e la richiesta di una maggiore tutela del paesaggio,
bene di tutti, contro l’interesse di pochi. Queste colline con i loro vigneti,
i loro boschi sono veramente le “azioni” che i nostri nonni e la natura stessa
ci hanno tramandato, non permettiamo che siano svalutate dalle speculazioni
perché sono parte di un patrimonio non solo economico ma anche
psicologico. La grande cava di Cortiglione, che pure ha fornito la terra necessaria
per la Asti-Cuneo, non è solo una ferita al territorio ma anche alla
psiche umana di chi ha vissuto quei luoghi.
Gli esempi potrebbero
essere molti perciò invitiamo i sindaci, le amministrazioni, i comitati,
le persone sensibili alla tutela del paesaggio a partecipare.
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