Convegno internazionale


PERCORSI DEL ROMANICO:

LA SCUOLA DEL MONFERRATO ASTIGIANO
Il patrimonio del Romanico: risorsa per lo sviluppo di un programma di turismo culturale
Sabato 29 settembre, Canonica di Vezzolano, Sala del Refettorio

 

SALUTO AI CONVEGNISTI DA PARTE DELL'OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO

 

Ing. Francesco Garetto - Organizzatore del Convegno ed estensore a nome dell'Osservatorio del paesaggio di un messaggio di benvenuto ai Convegnisti

      L’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano porge un cordiale saluto di benvenuto ai partecipanti al Convegno di Vezzolano, organizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2007.

Nate nell’ormai lontano 1991 su iniziativa del Consiglio d’Europa e con il sostegno della Commissione Europea, le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano il momento più importante delle iniziative dedicate al patrimonio culturale del nostro Continente. L’Italia aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio dal 1995.

Lo slogan della manifestazione scelto per quest’anno è: “Le grandi strade della cultura: un valore per l’Europa”, l’invito quindi a riscoprire  le strade che hanno consentito, nel corso dei secoli , ad artisti, architetti, artigiani, pellegrini, di percorrere l’Europa, di Paese in Paese, e di ispirarsi reciprocamente nell’espressione dell’arte: la storia dell’arte e dell’architettura europea è infatti una storia che non conosce frontiere nazionali o linguistiche.

In questo contesto europeo, lo slogan scelto per quest’anno per l’Italia, dal Ministero per i Beni e le  Attività Culturali,  è: “Cultura e Patrimonio:una strada verso e dall’Europa. Uno slogan che ripropone all’attenzione degli italiani gli itinerari e la grande rete di strade che collegano il nostro Paese a tutti i Paesi europei, nella ricerca  e nella  riscoperta di quanto ci sia di comune con gli altri Paesi e di quanto costituisca invece elemento di nostra specifica identità culturale.

I Grandi Itinerari Europei sono oggetto dello studio e della ricerca dell’Institut Européen des Itinéraires Culturels: costituito nel luglio 1997 nel Gran Ducato di Lussemburgo, ha sviluppato una enorme massa di documenti, di studi, di ricerche,  per la identificazione dei grandi itinerari culturali europei con specifici obiettivi di sviluppo di turismo culturale

Dei 20 Grandi Itinerari Culturali Europei riconosciuti dal Consiglio d’Europa (il primo è stato il Camino di Santiago di Compostela), interessano il cuore del nostro territorio:

       Transromanica. , che oggi aggrega l’eredità culturale comune  - costituita nel periodo Romanico - di cinque Regioni Europee: la Sassonia-Anhalt e la Turingia in Germania,la Carinzia in Austria,la Slovenia, e,in Italia,le Province di Modena, Parma e Ferrara.

        La Via Francigena, o meglio, le vie Francigene, che su percorsi diversi uniscono l’Inghilterra di Canterbury a Roma;  certamente i pellegrini provenienti dalle vallate alpine percorrevano strade e sentieri del nostro territorio.

      E’ in questo grandioso quadro europeo di iniziative di altissimo valore scientifico e culturale che l’Osservatorio vuole inserire il patrimonio culturale dell’Astigiano e del Monferrato, per esplorare il  singolare rapporto  tra architettura, storia, e paesaggio.     Un primo tentativo di interpretazione di questo singolare legame è stato condotto nella recente pubblicazione

 Il paesaggio del Romanico Astigiano”, anche grazie ad un singolare corredo iconografico realizzato dall’artista inglese Mark Cooper, che fa seguito al volume ”Le chiese Romaniche delle campagne astigiane”, a cura di Liliana Pittarello, edito nel 1984  dalla Provincia di Asti, e più volte ristampato.

 Attorno alla Canonica di Vezzolano , il territorio Monferrino e Astigiano è ricco di tante gemme preziose, rappresentate dalle Pievi, dalle Chiese, dalle Cappelle romaniche. Esse costituiscono una attrattiva certamente interessante, non solo  in quanto importanti luoghi di fede, ma anche quali tappe intermedie,  nei faticosi pellegrinaggi del passato organizzati principalmente lungo i tracciati della Via Francigena.

     In questa prospettiva grande interesse riveste la possibilità di una efficace promozione del territorio astigiano, per una fruizione turistica che viva intensamente della cultura e della storia dei luoghi, e che trovi nell’elemento unificante del paesaggio il punto principale di riferimento.

     I benefici economici e sociali che, con la  conservazione del Patrimonio e del Paesaggio e con i  conseguenti  interventi di restauro, si realizzano in termini di sviluppo turistico di qualità e di opportunità di lavoro artistico e artigianale, sono ormai innegabili e riconosciuti da tutti; gradualmente stanno diventando una delle priorità politiche, in Europa e nel nostro Paese

     L’Osservatorio vuole ringraziare tutti coloro che con creatività, con immaginazione, con spirito di sacrificio, con perseveranza, con generosità, svolgono il loro lavoro di architetti, artigiani, paesaggisti, politici ,imprenditori, proprietari o mecenati. Sono essi che ridanno una nuova vita, e anche una nuova funzione nella Società, al Patrimonio Culturale, ben conservandone sempre lo spirito e la autenticità.

    Mettendo in evidenza le influenze transfrontaliere della storia e degli stili architettonici dei siti, e lasciando rivelare la magia della loro bellezza e le emozioni che suscitano, le Giornate Europee della Cultura sono quindi  l’occasione per  svegliare in milioni di cittadini europei il sentimento di appartenere tutti insieme a un medesimo gruppo.

   L’ Osservatorio fa proprio l’intendimento della Associazione  Europa Nostra,  chiamata dallo scorso anno a coordinare l’organizzazione di tutte le iniziative in tutti i paesi d’Europa: che le Giornate Europee del Patrimonio  possano a buon diritto chiamarsi, in un futuro prossimo le Giornate del Patrimonio europeo, un altro piccolo ma importante passo verso una coscienza europea che tutti siamo chiamati a costruire, giorno dopo giorno.
 

                                                                                                        Francesco Garetto

                                                                     Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano.

 

                                                                                                                                  

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