Tavola rotonda
“Quali prospettive per una nuova gestione dei paesaggi agrari piemontesi?”
Prof. Valerio Di Battista (Vice Presidente Osservatorio del paesaggio del Monferrato casalese)
L’Ente Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese fondato nel 2004 con Sede a Solonghello (Al) intende sviluppare e incentivare progetti di ricerca sul territorio del Monferrato Casalese, promuovendo un rapporto stabile e continuativo tra le istituzioni territoriali e l’Università. In proposito sono già attive due Convenzioni con il Politecnico di Milano ed il Politecnico di Torino che consentono a studenti, laureandi e dottorandi dei due Politecnici di sviluppare attività di ricerca legate alle problematiche particolari del nostro territorio. In particolare, i temi di ricerca individuati riguardano la predisposizione di strategie, strumenti e tecniche e l’individuazione di interventi specifici, mirati alla riqualificazione e alla valorizzazione del paesaggio e del contesto a diverse scale, da quella territoriale a quella edilizia.
La collaborazione tra Osservatorio ed enti universitari è già stata concretamente avviata, con la realizzazione di tirocini (studenti dei corsi di laurea specialistica in Architettura appartenenti ai due Atenei) e l’elaborazione di Tesi di laurea; a queste esperienze potranno seguirne altre, sia in ambito di ricerca (consulenze su temi specifici) che in ambito didattico (esercitazioni, tesi di Laurea e di Dottorato). Le competenze dei due Atenei, nel campo dello sviluppo sostenibile, del recupero edilizio e ambientale, della valorizzazione del paesaggio, dell’innovazione tecnologica, sono dimostrate dai numerosi progetti di ricerca, nazionali e internazionali, e dalle attività di consulenza sviluppate negli anni. La collaborazione in atto e l’eventuale coinvolgimento di altri Enti interessati allo sviluppo del territorio del Monferrato Casalese, potrà portare anche alla partecipazione delle nostre istituzioni a programmi di ricerca nazionali o internazionali, con evidenti riflessi positivi anche di immagine del territorio. Questa collaborazione permette inoltre all’Osservatorio di potersi avvalere di personale qualificato e motivato, che può anche svolgere attività diverse a titolo di tirocinio - presso alcune Pubbliche Amministrazioni,
La ricerca si propone, quale obiettivo generale, l’individuazione di strategie, di strumenti e di interventi specifici mirati alla riqualificazione e alla valorizzazione del paesaggio e del territorio del Monferrato Casalese. Questo obiettivo si inserisce in un più ampio scenario che, a partire dal controllo della qualità dell’ambiente – naturale e costruito -, dalla sua valorizzazione e dal suo recupero sostenibile, tende al sostanziale miglioramento della qualità della vita, contrastando i rischi di abbandono dei territori.Gli obiettivi e i risultati della ricerca, per diventare operativi, devono essere supportati da una condivisione diffusa da parte delle istituzioni e della popolazione. Il progetto, pertanto, è stato impostato in modo “partecipato”, inserendo attività di promozione e di partecipazione attiva della popolazione in diverso modo residente sul territorio, a partire da iniziative che vedono coinvolte le scuole dell’obbligo.
Con costante riferimento all’obiettivo generale, la ricerca si pone una serie di obiettivi specifici, a carattere prevalentemente operativo, definiti in funzione del livello di analisi e di intervento
- a livello di territorio e di paesaggio:
proposte di strumenti per la valorizzazione dell’identità locale e del paesaggio del territorio del Monferrato Casalese (ad es. Guide tematiche, percorsi, con riferimento anche al passato industriale della zona, agli ecomusei già esistenti, ecc.); individuazione di strategie per la valorizzazione delle risorse locali, per la conservazione del patrimonio costruito e per la tutela del paesaggio agrario, promozione e coordinamento delle attività di sviluppo a diversi livelli.
Con riferimento alla lettura a livello paesaggistico, la ricerca si pone, infine, l’obiettivo di fornire linee guida per mimetizzare episodi edilizi riconosciuti come deturpanti il paesaggio, come i numerosi capannoni industriali prefabbricati.
- a livello di aggregato urbano:
messa a punto di strumenti metodologici e normativi, ad esempio sotto forma di integrazione dei regolamenti edilizi, applicabili ai nuclei storici dei singoli Comuni, che regolamentino l’attività edilizia di nuova costruzione o di recupero dell’esistente con specifico riferimento agli aspetti energetici e ambientali, al rapporto con il verde, ecc. A scala urbana, inoltre, con riferimento a casi campione, la ricerca punta anche sulla messa a punto di strumenti operativi per la valorizzazione e la fruizione dei centri storici e dei complessi monumentali, ad esempio attraverso progetti di illuminazione notturna, di rivalutazione di percorsi esistenti, di riqualificazione degli spazi aperti, di integrazione degli spazi aperti, ecc.
- a livello edilizio:
individuazione e promozione di strutture metodologiche e di prassi tecniche di supporto per l’attività di recupero degli edifici (con riferimento sia al costruito tradizionale sia a quello contemporaneo), con attenzione anche ai problemi di riqualificazione energetica ed ambientale, all’uso di tecnologie innovative (energie rinnovabili ed ecocompatibili), controllate sul piano dell’integrazione con il costruito e il paesaggio e su quello della effettiva competitività economica.
Un aspetto che si pone trasversalmente alle varie fasi di ricerca descritte è costituito dall’azione di informazione, di sensibilizzazione e di divulgazione dei risultati. La ricerca, infatti, definirà un preciso programma di informazione e di partecipazione attiva che coinvolga direttamente la popolazione, le Amministrazioni locali, le categorie professionali e le Istituzioni pubbliche e private, anche attraverso l’organizzazione di eventi (convegni, mostre, seminari, ecc.), la costituzione di premi e concorsi.
Ricadute sul territorio e possibili sviluppi
In linea generale, contando anche sulla partecipazione degli Enti locali e della popolazione, si otterrà nel tempo un miglioramento progressivo della qualità di vita. La valorizzazione del paesaggio – naturale costruito – così come l’attenzione all’ambiente e alle vocazioni turistiche del territorio potranno produrre un sensibile sviluppo economico, incrementabile con azioni sinergiche nel settore del turismo sostenibile, e con strategie di sviluppo che comprendano il fattore ambientale (Agenda 21). Dal monitoraggio e aplicazione delle linee guida messe a punto dalla ricerca si potranno trarre ulteriori spunti per favorire uno sviluppo sostenibile del territorio del Monferrato Casalese, anche promuovendo sinergie con altri territori, vicini o lontani, caratterizzati da analoghi problemi. La partecipazione a progetti europei o l’organizzazione di Master sui temi di ricerca applicati al territorio del Monferrato Casalese, infine, potranno contribuire sia far conoscere il territorio, sia a incrementare ulteriormente i possibili sviluppi della ricerca.
Gian Paolo Bardazza
Segretario
Prof. Valerio Di Battista (Vice Presidente Osservatorio del paesaggio del Monferrato casalese)