COMUNICATO STAMPA
CONVEGNO
“Salvaguardia e valorizzazione del paesaggio bioculturale”
Veduta della Canonica maggiore di Santa Maria di Vezzolano
I paesaggi che ancora oggi rappresentano realtà di pregio sono quelli che denotano un intervento equilibrato dell'uomo sugli elementi naturali; sono quelli che offrono una chiara presenza di segni storici e di nessi leggibili tra struttura e uso del suolo. Comprendere il paesaggio è un obiettivo complesso da raggiungere poiché all’interno della parola stessa coesistono implicazioni diverse tra loro, dagli aspetti percettivi e scenici, a quelli più prettamente naturalistici ed ecologici, a quelli storico-culturali. La recente Convenzione europea del paesaggio, firmata a Firenze nel 2000, ha avuto l’importante merito di far emergere il principio per cui il paesaggio rappresenta una risorsa straordinaria, anche di carattere economico, se correttamente compresa, fruita e valorizzata. In questa prospettiva gestire il paesaggio, con particolare riferimento a quello agrario, non costituisce certamente un fatto ascrivibile alla sola estetica, ma rappresenta un problema complesso che investe la sfera della cultura, della scienza e della tecnica. Investe cioè tutti gli aspetti dell’operare sul territorio, rendendo essenziale un approccio di tipo strettamente multidisciplinare per giungere ad una approfondita conoscenza di tutti i diversi e complessi aspetti storico-culturali ed ambientali tra loro fortemente connessi ed interagenti.
Per approfondire le tematiche in oggetto si terrà venerdì 23 marzo 2007 a partire dalle ore 9.30 a Vezzolano (AT) presso la Sala conferenze dell’azienda sperimentale il Convegno su “Salvaguardia e valorizzazione del paesaggio bioculturale”. In particolare verranno esposti i risultati di un Progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione CRT con il Bando Alfieri nel 2005 e coordinato dalla Prof.ssa Elena ACCATI del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università di Torino dal titolo “Studio del paesaggio agrario in realtà collinari del Basso Monferrato astigiano, per l’individuazione di corrette strategie di intervento, per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio bioculturale esistente”. Il progetto si inserisce nell’ambito di ricerche volte ad approfondire le conoscenze sui dinamismi in atto nel paesaggio agrario piemontese con particolare attenzione agli aspetti che determinano un equilibrato sviluppo agricolo, ambientale e turistico del territorio. In particolare, è stata oggetto di studio una porzione del Basso Monferrato Astigiano comprendente i comuni di Albugnano, Berzano San Pietro, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito e Pino d’Asti.
Modererà i lavori del Convegno il Dott. Carlo CERRATO, Caporedattore TGR Piemonte. Porteranno un contributo di approfondimento alla conoscenza del tema inerente la salvaguardia del paesaggio bioculturale: la Prof.ssa Monica SASSATELLI dell’Università di Ferrara con una relazione dal titolo “La Convenzione europea del paesaggio: paesaggi quotidiani e identità europea”, il Prof. Riccardo BELTRAMO dell’Università di Torino sul tema “Dall’osservazione alla gestione del paesaggio” e il Prof. Amedeo REYNERI dell’Università di Torino su “La gestione dei paesaggi agrari: nuove prospettive di azione”. I risultati del Progetto di ricerca “Alfieri” della Fondazione CRT saranno illustrati: dalla Dott.ssa Federica LARCHER e dal Dott. Giampaolo BRUNO del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università di Torino, con riferimento all’”Analisi agroecologica dei siti di studio”, dal Prof. Vittorio DEFABIANI, dalla Prof.ssa Laura PALMUCCI e dall’Arch. Paolo CORNAGLIA del Dipartimento Casa-Città del Politecnico di Torino riguardo all’”Indagine sulle permanenze storiche nel paesaggio”, dal Dott. Franco CORREGGIA dell’Associazione Terra, Boschi, Gente e Memorie riguardo allo “Studio della componente naturalistica”, dal Dott. Paolo DEBERNARDI, dalla Dott.ssa Marta COLANGELO e dal Dott. Lucio GRAZIANO dell’Associazione AGER su “Il paesaggio bioculturale” e dall’Arch. Marco BIANCHI circa “Gli strumenti di gestione”. Le Conclusioni e prospettive della ricerca per i territori indagati saranno affrontate dal Prof. Marco DEVECCHI del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università di Torino.
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Nel pomeriggio è prevista una Tavola rotonda, moderata dall’Arch. Franco FERRERO, Direttore Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica della Regione Piemonte su:
“ Quali prospettive per una nuova gestione dei paesaggi agrari piemontesi?”
Parteciperanno alla Tavola rotonda il Prof. Renato BORDONE (Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano), il Prof. Valerio DI BATTISTA (Osservatorio del Paesaggio del Monferrato Casalese), il Dott. Carlo BIDONE (Osservatorio del Paesaggio Alessandrino), il Dott. Ippolito OSTELLINO (Osservatorio del Paesaggio dei Parchi del Po e della collina torinese), il Dott. Mino MARCHETTI (Osservatorio del Paesaggio del Torinese e della sua collina), il Dott. Francesco ALBERTI LA MARMORA (Osservatorio per i Beni Culturali ed Ambientali del Biellese), l’Arch. Riccardo AVANZI (Ecomuseo del Paesaggio di Chiaverano), il Dott. Silvano STELLA (Laboratorio di riarmonizzazione del Paesaggio), il Dott. Luciano BERTELLO (Enoteca Regionale del Roero), il Dott. Davide BAZZINI (Assessorato Tutela ambientale della Provincia di Biella), il Dott. Giorgio ULIANA (Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Torino) e il Dott. Ernesto DOGLIO COTTO (Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Asti).
La partecipazione è gratuita.
Per eventuali maggiori informazioni contattare:
Marco Devecchi
Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio - Università di Torino
Tel. 011/670.87.69 – 011/670.87.70
e-mail marco.devecchi@unito.it
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