-       Commissione provinciale per la valutazione delle aree di pregio paesaggistico.
-       Osservatorio regionale del paesaggio. Regione Piemonte. Assessorato alla pianificazione.
-       Ministero per i Beni e le Attività culturali
-       Ministro dell’Ambiente.
-       Sottosegretario all’Ambiente per il Paesaggio.
-       Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio.
-       Sovrintendente per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte.
-       Sovrintendente per i Beni Archeologici.
-       Presidente della Regione Piemonte.
-       Direttore Regionale per i Beni Culturali.
-       Presidente della Provincia di Asti.
-       Consiglio d’Europa. Recep. Prof. Riccardo Priore

Oggetto: Proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico (art.136 e succ., D. Legis. n. 42 del 22 gennaio 2004) per l’area del Monferrato Astigiano.

Il territorio del Monferrato Astigiano si connota per caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche tali da essere percepite dalla popolazione come un valore identitario per sé stessa. Si tratta di valori simbolici ed  espressivi, aspetti sociologici, antropologici ed etnologici, che definiscono una cultura materiale e “immateriale” comune ad un territorio ricco di beni culturali e paesaggistico/ambientali. Esiste inoltre un particolare rapporto tra territorio ed economia che nei secoli ha sviluppato una “civiltà” legata al vino, che permette la produzione di vini di pregio, ricavati da vitigni autoctoni, unici per tipologia e qualità, diversi tra loro da collina a collina: Freisa, Grignolino, Cisterna, Ruchè, ecc., insieme ai più diffusi Barbera, di Asti e del Monferrato e al Nebbiolo. La coltivazione della vite avviene in un paesaggio di colline dolci, costituite da una sabbia sottile (principalmente astiana, bacino terziario piemontese) all’interno della quale

 sono stati rinvenuti importanti giacimenti fossili marini, come la cosiddetta “balena di Asti”, per la quale è in fase di completamento il Museo Paleontologico di Asti, fortemente voluto dall’Ente Parchi e Riserve Naturali Astigiane.

L’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano*, nato nel 2004 (associazione di secondo livello alla quale ha aderito anche la Provincia di Asti),

in base:


- ai risultati di una ricerca LEADER Plus (studio/ricerca finalizzato all’individuazione del “paesaggio culturale” del Basso Monferrato Astigiano, progetto: I.C. LEADER Plus, cofinanziato dalla Regione Piemonte) e di altre prodotte e realizzate dalle pubbliche amministrazioni, dalle università e dagli istituti di ricerca, dall’associazionismo, dai tre ecomusei presenti sul territorio;
- ai contenuti del Piano Territoriale Paesistico Provinciale,**
- alla Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta a Firenze dagli Stati Membri del Consiglio d’Europa il 20 ottobre 2000 e ratificata con Legge n. 14 del 9 gennaio 2006;


preoccupato

per alcune azioni che mettono a rischio di distruzione dette caratteristiche, in particolare lo spianamento delle colline per la c

oltivazione di cava finalizzata l’estrazione di sabbia, come è già avvenuto in passato ed ancora avviene in più parti dell’area ed in modo particolarmente evidente nel comune di Cortiglione,

propone quanto in oggetto.

In attesa dell’esame della proposta in oggetto e della dichiarazione di notevole interesse pubblico per l’area del Monferrato Astigiano, l’Osservatorio per il Monferrato e l’Astigiano richiede di far sospendere ogni trasformazione del territorio che determini l’annullamento delle colline del Monferrato Astigiano.

                                        Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano
Cortiglione, 1 Luglio 2007

* Statuto, Manifesto e attività in:  www.osservatoriodelpaesaggio.org e www.osservatoriodelpaesaggio.it
** Piano Territoriale Provinciale e Studi-Ricerca, si intendono, nella loro totalità, parte integrante della presente.