Ipotesi di rilancio economico dei territori collinari

Mino Marchetti - Comitato Nazionale del Paesaggio

 Veduta della pregevolissima Chiesa romanica di San Felice a Cinaglio.

Veduta della pregevolissima Chiesa romanica di San Felice a Cinaglio.

     La tutela del paesaggio è fondamentale per la valorizzazione economica di un territorio, nel quale è necessario operare in forma sinergica; ed è per questo che la scelta degli interventi e dei partners deve indubbiamente essere interdisciplinare. Prendendo le mosse da un progetto “storico” come “Musica nelle Pievi”, da dieci anni presente sul territorio astigiano, grazie all’instancabile attività della Presidente del Circolo Filarmonico Astigiano, con esecuzioni musicali di altissimo livello nazionale ed internazionale, si può ipotizzare l’estensione dell’ambito territoriale interessato da  questo evento  e il coinvolgimento di altri partners, oltre a quelli che già hanno collaborato per il passato, i quali  potranno operare  sia dal punto di vista culturale che turistico-economico. “Musica nelle Pievi” nasce già, di per sé, con una potenziale sinergia fra momento artistico, musicale,  culturale e storico-architettonico e come suggestivo coinvolgimento dal punto di vista paesaggistico.

     E’ importante, nell’organizzazione delle manifestazioni, potenziare queste sinergie e affiancarle, come nelle stagioni passate, ad altri valori culturali, quali ad esempio l’enologia e la gastronomia del territorio. Con la stessa metodologia vale la pena di inserire a fianco di questo evento, altre iniziative che già vengono organizzate, con sensibilità territoriale, le quali  non debbono essere abbandonate,  bensì valorizzate maggiormente in un disegno organico dell’area geomorfologia astigiana, che costituisca quindi una rete capillare, coinvolgente in modo particolare gli Enti Locali (Amministrazione Provinciale,  Enti Parco, Comunità Collinari, Comuni), attori principali dell’operazione.

      La proposta operativa, dal punto di vista amministrativo, potrebbe essere realizzata con un Accordo di Programma (art. 34 Testo Unico Enti Locali) che potrebbe vedere il coinvolgimento formale degli Enti di cui sopra e l’affiancamento di Associazioni Culturali e professionistiche (Osservatorio del Paesaggio del Monferrato e dell’Astigiano, Circolo Filarmonico Astigiano, Comitato Nazionale del Paesaggio, ecc.) che, per le singole competenze, permetterebbero la realizzazione di un  progetto ad ampio raggio sul territorio.

 

*****