Potremmo chiamarlo "Il grande ritorno ..."

Dott. Luca Chiusano

 Veduta delle suggestive colline circostanti il paese di Antignano.

Veduta delle suggestive colline circostanti il paese di Antignano.

     Tutta la mia leva, la gloriosa leva del 76 di Antignano, sceglie di tornare a vivere in campagna.
In paese fervono i preparativi, è tutto un cantiere ed ogni volta che c’incontriamo al circolo non si fa altro che confrontarci su piastrelle, parquet rustici, sanitari e caminetti.
La mia generazione, l’ho notato perché è una cosa che mi sta a cuore, è in netta controtendenza con quella dei nostri genitori: ci sposiamo e scegliamo senza troppo pensare di starcene in campagna, dove i colori ci sono famigliari, dove i ritmi sono più conformi alla natura delle cose, dove i panorami ci aprono il cuore fino a commuoverci.
Rispetto agli anni 70 e 80 quando il sogno dei giovani sposi era la carriera e un appartamento in città, meglio se a Torino o Milano, noi sembriamo arrivare da un altro pianeta: chissà se fossimo vissuti in quell’epoca quanto c’avrebbero preso in giro, saremmo stati etichettati “barotti”, “contadinotti”….
Ma quanto è bello essere “barotti”…..
In campagna mi sento davvero libero e a casa…nella mia campagna..fatta di colline antiche, consumate dal tempo e ammorbidite dalla luna sia nelle fredde notti d’inverno che nelle romantiche sere d’estate.
Ogni volta che essa si fa piena le nostre amate terre vengono inondate da una luce che le dona una bellezza mistica e commovente: rimarrei fuori tutta la notte per coglierne anche il più piccolo elemento, le piante, lo sguardo oltre il Tanaro verso le colline alte delle Langhe, le valli e i campi.
Questo sentimento muove molti cuori giovani e me ne rallegro perché, finalmente, iniziamo a prendere coscienza del vero valore delle cose e, finalmente, ci accorgiamo quanto è bello il posto dove siamo nati.
Stranamente ci stiamo riappropriando delle tradizioni dei nostri vecchi, i rimedi naturali per l’influenza, il dialetto, gli oggetti: credo che molti di noi che scelgono di tornare a vivere nella casa dei propri vecchi la stiano trasformando in un qualcosa che sa di museo cercando di non buttare via neanche il più piccolo degli attrezzi agricoli del nonno ma anzi restaurandolo per donargli nuova vita.
Almeno io faccio così improvvisandomi restauratore per i vecchi gioghi di mio nonno Giacinto, la targa arrugginita della Società Reale di Antincendio nell’appartamento dei mezzadri ed ogni singolo elemento che mantiene vivo e saldo il mio passato contadino.

Quando dalla mia futura stanza da letto, oltre i due grandi archi che furono il fienile, mi soffermo a guardare il panorama per me l’emozione si rinnova.
Da sempre, ogni volta che osservo le mille rughe delle colline di fronte, quelle che finiscono in Tanaro a Sud, o la valle e le case che si stagliano lontane oltre il fiume nell’azzurro del cielo il cuore mi si riempie di gioia e di serenità.
Antignano non credo sia più bello o più brutto di tanti altri piccoli borghi delle nostre colline, semplicemente è il mio paese e questo, per me, lo riveste di un valore aggiunto che lo trasforma nel più bel paese di campagna!!
La posizione geografica, in effetti, è invidiabile e tanti dei miei compaesani cominciano solo ora ad accorgersene, forse perché è da qualche tempo che glielo faccio notare: il paese domina sulla sommità dei colli la valle del Tanaro lungo la direttrice Asti-Alba…siamo a 4 chilometri dal Roero cuneese e di fronte abbiamo le famose Langhe, conosciute in tutto il mondo e apprezzate in ogni angolo della loro forma.
Chissà poi perché…
Sì, d’accordo, sono belle…non c’è dubbio!!
Ma sono fatte di terra tanto come le mie colline….
Sfido chiunque a venire in uno di quei limpidi pomeriggi di inizio maggio, con la natura in fiore, a vedere il panorama che da una certa collinetta appena fuori Antignano si può ammirare da sud a nord passando per il pieno ovest segnato dalla piramide naturale del Monviso….
Provate a venirlo a vedere questo panorama e poi ditemi se anche noi che non siamo nelle “Langhe” se non possiamo “blagare” come si dice in piemontese, se anche noi non possiamo essere fieri della bella campagna collinare che possediamo!!

Antignano sorge sulle colline di sinistra Tanaro siamo, geomorfologicamente, nel Roero ma amministrativamente  nel Monferrato astigiano: terra di frontiera, la nostra…da sempre in bilico tra Asti e Alba….in una posizione di particolare fortuna dal momento che il panorama riassume le caratteristiche di tutti e 3 i territori del basso Piemonte Monferrato, Roero e Langa. Questa è, secondo me, una gioiosa combinazione che ci distingue: il territorio presenta a volte l’asprezza tipica del Roero passando per le morbide ondulazioni del Monferrato e guarda alle Langhe appena di là dal Tanaro….
Scenograficamente possiamo sfruttare la nostra posizione per abbracciare un paesaggio unico e suggestivo: da Nord verso Ovest per finire a Sud lo sguardo spazia dal Monte Rosa e attraverso le cime più alte delle Alpi, Cervino, Gran Paradiso, Roccia Melone, Monviso e Argentera, degradando verso le Alpi Marittime.
Un territorio ancora sufficientemente incontaminato, senza  i capannoni grigi che sempre più spesso si vedono in giro e che disturbano il delicato equilibrio ecologico e naturale delle nostre colline.
Poter passeggiare tra le sicure e belle strade di campagna che scendono dal paese permette di scoprire angoli di rara bellezza, ritrovandosi spesso immersi nel verde e nella pace della natura rurale.
Che immensi tesori abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi…e spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto!!!
La semplicità della vita in campagna è anche questa: provare il piacere di assaporare il tramonto o bearsi nell’osservare sereni il volo degli uccelli seguendoli con lo sguardo e scoprire poi nuovi punti del panorama che non si erano visti prima o che colpiscono solo in quel momento la nostra attenzione.
Per certi versi vorrei vedere sempre molta gente percorrere, con rispetto e gioia, i sentieri che disegnano le mie colline per consentire a quanti più turisti possibile di vivere questa serena e calma bellezza ristoratrice dell’animo.
Ma mi rendo anche conto che il carico umano che investirebbe il territorio potrebbe riservare anche dei problemi di sovraffollamento con conseguente disturbo di flora e fauna, etc.

      Come esponente della giovane pro loco di Antignano intendo portare avanti molti progetti per la valorizzazione del nostro grande patrimonio naturalistico e naturale per cercare di sviluppare sempre più il turismo rurale e promuovere un’immagine sana e genuina di un paese di campagna dove la vita ha ancora il sapore delle cose antiche e dove potersi rilassare per un po’ lontani dalle frenesie e dal caos delle città.
Credo molto nella promozione di questa immagine sia per far conoscere il paese sia per contribuire al suo sviluppo sociale ed economico: sono fermamente convinto che lavorare in questa direzione possa dare molte soddisfazioni e consenta di tutelare e preservare aspetti importantissimi della società umana come la cultura popolare, il folklore, le produzioni tradizionali, l’agricoltura di qualità, l’architettura, l’arte, il patrimonio storico, la natura e sicuramente potrebbe fornire sbocchi lavorativi a noi giovani sognatori.

*****