Un parallelepipedo in Piazza del Palio?

Giancarlo Dapavo del circolo Gaia di Legaambiente

 Veduta d’insieme di piazza del Palio, oggetto di discussioni per la possibilità di inserimento di edifici a varia utilizzazione.

Veduta d’insieme di piazza del Palio, oggetto di discussioni per la possibilità di inserimento di edifici a varia utilizzazione.

      L'amministrazione comunale ha proposto una variante al piano regolatore per cambiare lo stato d'uso dei palazzi Asl con la possibilità di costruire in piazza del palio ampi volumi per uso commerciale, di servizio e parcheggi. La struttura e l'immagine delle due piazze Alfieri e palio è da ormai 150 anni la figura caratteristica della nostra città e non è una brutta immagine tutt’altro.

      In questo periodo non serve un incremento di costruzioni in particolare in piazza del palio, la popolazione diminuisce nonostante l'immigrazione e diminuirà secondo i dati Istat per i prossimi 50 anni, l'economia langue e cosi le attività industriali, non si vedono prospettive di crescita nei prossimi anni, in questo periodo sono cresciuti come funghi i grandi centri commerciali intorno ad Asti, non ne servono di nuovi in centro. È previsto un continuo invecchiamento della popolazione con la conseguente necessità di creare servizi per anziani. L'inquinamento atmosferico, delle acque e del territorio è in continuo aumento, causa di gravi danni alla salute pertanto vanno scoraggiate tutte le scelte che portano in centro il traffico, parcheggi e grandi centri commerciali. Molti politici e operatori economici affermano che la possibilità di mantenere un buon livello di vita nella nostra provincia è nella valorizzazione dell'agricoltura di qualità, del turismo enogastronomico, culturale e il miglioramento del paesaggio. Pertanto è importante lavorare e progettare in questa direzione, favorendo il recupero delle parti storiche della città e dei paesi, il riassetto idrogeologico del territorio, il rimboschimento dei territori lasciati a gerbido e non cementando solo per far fare affari ai soliti costruttori (un metro cubo di cemento equivale a una tonnellata di CO2 emessa in atmosfera).

       È il momento per creare con i progetti di ristrutturazione della caserma colli di Felizzano un centro universitario e culturale recuperando l'edificio storico dell'ex ospedale mettendolo a disposizione della biblioteca e di altri enti culturali.  Il parallelepipedo di fronte ai giardini di viale della vittoria non va demolito visto che strutturalmente è robusto va riutilizzato per i servizi territoriali del Asl e altre attività utili ai cittadini, è vero che non è bello ma purtroppo negli anni passati in quella zona si sono costruite molte brutture, la demolizione di una di queste non migliora la situazione. Il miglioramento di piazza del palio si può fare senza costruire strutture invadenti, si potrebbe far diventare la piazza un centro per la vendita dei prodotti ortofrutticoli, enologici, per il giardinaggio, delle ventine e della provincia, valorizzando così la nostra agricoltura progettando strutture di abbellimento removibili come coperture e altri servizi, spostando i banchi tutto intorno alla piazza lungo i marciapiedi.

      Invito tutti coloro che hanno a cuore il paesaggio, la salute, e il benessere a sostenere scelte come queste, è ora di ripensare ad un modello di vita corrispondente alle necessità di tutti e non agli affari di pochi.

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