Conoscenza e salvaguardia del paesaggio di Portacomaro

Preoccupazioni connesse alla realizzazione di un bitumificio

Portacomaro, 9 maggio 2005

Veduta di un vigneto di recente realizzazione a Portacomaro

Veduta di un vigneto di recente realizzazione a Portacomaro

       Leggo su una tesi di Laurea, precedente gli anni '70, che parla di Portacomaro: " II paesaggio che si incontra nel territorio di Portacomaro è quello tipico del Monferrato, costituito da un susseguirsi ondulato di colline e ampi avvallamenti tra un rilievo e l'altro, che si estende a perdita d'occhio. In alcune giornate in cui l'atmosfera risulta particolarmente limpida, dalla sommità delle colline e delle creste, lo sguardo spazia oltre la pianura, sino a raggiungere l'imponente scenario costituito dalle Alpi e dagli Appennini, che occupano tre quarti dell'orizzonte. In questa cornice tutto il paesaggio si sviluppa in un alternarsi di vigneti, campi coltivati a grano, prati verdi e boschi ombrosi. Percorrendo le strade che si snodano sulle creste delle colline, il panorama prende vita, si muove, cambia, e di tanto in tanto all'orizzonte compare un gruppo di case o un paese, dominato nella parte più alta, caratteristica comune a quasi tutti i comuni del circondario, dalla chiesa e dal castello, i due poli della convivenza sociale e religiosa."

        Questo paesaggio ha motivato molti dei suoi abitanti a non allontanarsene ed ha invogliato altri a trasferirvisi nonostante i disagi causati dalla lontananza dal luogo di lavoro o di studio.Oggi nonostante il diffondersi tra la popolazione di una maggiore sensibilità ambientale e la consapevolezza che la bellezza di un territorio sia punto di partenza per il suo sviluppo economico, bisogna, purtroppo, rilevare che l’Amministrazione Comunale, pur professando all'interno dei programmi elettorali la ferma volontà di preservare e migliorare l'ambiente, dimostra, poi, nei fatti un’insensibilità ai temi ambientali. Infatti, attualmente, nella zona prospiciente la frazione di Migliandolo si sta realizzando un impianto per la produzione di conglomerati bituminosi, attività classificata insalubre. Ad aggravare tale situazione occorre considerare che questa attività comporta in entrata ed in uscita grandi volumi di materiali tramite camion, che insisterebbero su una rete stradale inadeguata ed affiancata da vecchie cascine, prati, boschi e villette di nuova realizzazione. All'entrata del paese da Portacomaro Stazione è in costruzione un capannone destinato ad ospitare un'attività di verniciatura, mentre di fronte è in costruzione un cantiere di villette unifamiliari. Ritengo che la commistione di zone artigianali, industriali e residenziali sia il frutto di una pianificazione miope sul possibile sviluppo futuro del territorio.

        Con spirito di piena disponibilità mia e del Comitato, auspico che, con il contributo di tutte le persone interessate all’eccezionale bellezza paesaggistica di Portacomaro, si possano individuare le soluzioni più valide per una effettiva salvaguardia dello straordinario patrimonio esistente che abbiamo avuto la fortuna di ricevere in eredità dalle generazioni passate e che, allo stesso tempo, dobbiamo con responsabilità consegnare a quelle future.

Rita Bianchini

Per "II Comitato per l'ambiente ed il paesaggio di Portacomaro

 

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