Una foto per un paesaggio da salvare
Arch. Andrea Accomazzo
Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti
L' "Osservatorio del Paesaggio" propone a tutte le persone attente ed affezionate al paesaggio dell'astigiano, un'operazione di segnalazione di tutti i cattivi usi del territorio che ci possono capitare sotto gli occhi nelle nostre attività quotidiane.
E' un invito a guardare ed osservare il nostro paesaggio, che ha grandi qualità d'insieme e per bellezza ed armonia delle sue colline dalle linee dolci, può competere con altre zone più blasonate, e segnalarne i difetti che per lo più derivano da non attente valutazioni di inserimento ambientale e da una scarsa consapevolezza del valore (anche di mercato) della valorizzazione paesaggistica, al fine di accendere un dibattito culturale sulla corretta gestione del territorio e sulle modalità di recupero delle situazioni compromesse.
Il nostro territorio, che ha una grande tradizione contadina fatta di prodotti di eccellenza, ed ha subito numerosi dolorosi strappi soprattutto negli anni del "boom economico" per adeguarsi alle nuove istanze industriali del paese, sta infatti conoscendo negli ultimi anni una rinascita di attività legate al mondo agricolo e vitivinicolo, anche in funzione di nuove aperture turistiche, cui tutta la regione Piemonte, sta tendendo anche in vista delle olimpiadi invernali di Torino 2006.
Tale evento sta infatti muovendo una grande operazione di insediamento di nuove infrastrutture sia a diretto servizio delle attività sportive, che a servizio generale della fruibilità del territorio, nonché l'insediamento di nuove attività turistico ricettive, oltrechè il potenziamento di quelle esistenti. Tutte queste operazioni si risolvono anche in interventi di trasformazione diretta del territorio attraverso manufatti architettonici, che devono necessariamente dialogare con il paesaggio. Un buon inserimento ambientale può infatti anche valorizzare un determinato contesto, non necessariamente un ponte, una strada, un edificio sviliscono il contesto in cui vengono inseriti.
La buona valutazione ambientale che deve essere alla base di ogni operazione di questo tipo non può che migliorare se aumenta la consapevolezza e la conoscenza da parte di tutti gli utenti del paesaggio del valore che dobbiamo attribuire ad esso. Dal riconoscimento del valore del paesaggio non può che aumentarne la richiesta della sua tutela.
Il primo passo per arrivare ad una migliore valorizzazione delle qualità paesistiche dell'astigiano, è forse proprio aumentarne la sua conoscenza, al fine di accendere un dibattito sulla possibilità di recuperare le situazioni compromesse, trovare le linee guida gli usi futuri, ed evitare di riproporre situazioni non soddisfacienti.
Il materiale fotografico inviato dai lettori (sia in formato cartaceo che elettronico), unito al lavoro svolto dalle varie associazioni ed enti che compongono l'"Osservatorio del Paesaggio" sarà oggetto anche di discussione in un Convegno Internazionale sul Paesaggio,da tenersi ad Asti nel corso del 2004, a cui sarà affiancata una mostra fotografica.
Saranno inoltre gradite anche le segnalazioni positive, ovvero in cui inserimenti difficili siano stati recuperati con successo.
Ricordiamo che l' "Osservatorio del Paesaggio" del Monferrato e dell'astigiano, è nato nei primi mesi del 2003 a seguito del convegno "Il disegno del territorio del Monferrato astigiano" tenutosi presso il castello di Soglio il 19 ottobre 2002, per il concorso di varie Associazioni, Enti e Professionisti e Docenti, che si occupano a vari livelli di tutela, recupero, valorizzazione, studio ed anche progettazione del paesaggio, tra cui anche l'Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti,di cui fa parte lo scrivente.
Le foto possono essere inviate via posta presso la sede dell'Osservatorio del Paesaggio che è presso il Castello di Soglio, via Crova 21, Soglio
indirizzo mail: info@osservatoriodelpaesaggio.org
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