MANIFESTO DI SOGLIO

 In data 22 marzo 2003 è stato sottoscritto presso la Casa degli Alfieri a Castagnole Monferrato il "Manifesto di Soglio" che ha tracciato le linee guida del futuro Osservatorio del paesaggio astigiano.
 

Veduta del tipico paesaggio viticolo astigiano con i filari disposti a girappoggio (San Marzanotto - Asti)

Veduta del tipico paesaggio viticolo astigiano con i filari disposti a girappoggio (San Marzanotto - Asti)

 

Art. 1 - Finalità dell'Osservatorio è la condivisione delle diverse sensibilità, esperienze ed aspirazioni sociali e culturali in tema di paesaggio, nell'ottica di una più ampia partecipazione democratica alle scelte di governo. Il paesaggio appartiene, infatti, a tutti gli individui che in esso vivono e si riconoscono.

 

Art. 2 - L'Osservatorio crede nell'apporto privilegiato dei fruitori del paesaggio al processo di definizione dei principi e linee guida della gestione del territorio, essendo evidente che chiunque alteri un paesaggio, lo modifichi o lo distrugga sottrae un bene non rinnovabile alla collettività ed una memoria materiale e spirituale che è l'identità di ciascuno. Il paesaggio non può e non deve essere più considerato come un bene illimitatamente disponibile e gratuito.

 

Art. 3 - L'Osservatorio si offre quale strumento operativo per la lettura, il confronto e l'interpretazione delle peculiarità del paesaggio dell'Astigiano e del Monferrato, attraverso un'analisi delle dinamiche e delle pressioni esistenti, riconoscendo l'importanza delle azioni di prevenzione, volte ad evitare o ridurre i danni derivanti da interventi impropri o scorretti.

 

Art. 4 - L'Osservatorio individua nella preliminare ed attenta lettura del paesaggio storico astigiano il punto di partenza per qualunque trasformazione, essendo possibile scorgere nel paesaggio i segni lasciati da ogni generazione che si è succeduta.

 

Art. 5 - L'Osservatorio fa riferimento a metodologie di studio, valutazione e pianificazione improntate alla multidisciplinarietà, riconoscendo il fondamentale ruolo svolto dalle associazioni culturali e professionali che operano sul territorio con finalità di tutela/valorizzazione paesaggistico/ambientale.

 

Art. 6 - L'Osservatorio promuove una crescita culturale e di sensibilità verso le tematiche della salvaguardia e valorizzazione del paesaggio dell'Astigiano e del Monferrato, favorendo iniziative volte a stimolare studi ed interessi, presso scuole e pubbliche amministrazioni.

 

Art. 7 - L'Osservatorio si pone come obiettivo l'affermazione di una cultura giuridica rispettosa del paesaggio per una attiva azione di tutela delle peculiarità paesaggistiche dell'Astigiano e del Monferrato.

 

Art. 8 - L'Osservatorio crede nell'importanza del mantenimento della biodiversità e del giusto grado di eterogeneità dei paesaggi, nell'ottica di una armoniosa interazione tra natura e cultura, perseguibile attraverso la continuazione degli usi del suolo, delle pratiche costruttive e delle manifestazioni sociali espresse dalle comunità in una logica di continuità con le tradizioni durature che sono alla base di ogni innovazione e miglioramento, finalizzati ad una contemporaneità e ad un futuro sostenibile.

 

Art. 9 - L'Osservatorio è consapevole delle straordinarie potenzialità economiche del paesaggio astigiano, da intendersi sia come risorsa, sia, soprattutto, come patrimonio da salvaguardare.

 

Art. 10 - L'Osservatorio si pone al termine di un primo periodo di attività di giungere alla stesura di una Carta del paesaggio del Monferrato e dell'Astigiano, da presentarsi a Soglio, nella quale verranno individuate le linee operative per una effettiva salvaguardia e valorizazione del paesaggio locale.
 

 Chiesa campestre nel comune di Corsione (AT)

Veduta del paesaggio astigiano caratterizzato dalla numerosa presenza di Chiese campestri (Corsione - Villa San Secondo)